Tutte le Alicudi del mondo

alicudi-filicudiIdea: che ne dici di un fine settimana alle Eolie? Alicudi o Filicudi o entrambe! Vediamo come fare per visitarle entrambe?
Splendido! Mi metto subito a lavoro. Un salto su google e via: agenzia di viaggi fai da te. Fase 1. Come arrivare, da dove partire? Da Cefalù parte ancora l’aliscafo o bisogna arrivare a Milazzo? Quanto costa il biglietto FS per Milazzo? Ma la stazione è lontana dal porto? Quanto costa il biglietto della siremar? Quanto ci impiega l’aliscafo? Giusto una mezz’oretta per risolvere questi dilemmi.
Fase 2. Dove dormire? Che c’è da fare? Ma com’è il posto? Uao che splendide fotografie! Cosa leggo? Non c’è energia elettrica e devo portarmi la torcia? Poi un salto su youtube. Video che mostrano affaticati turisti tedeschi scalare i sentieri scoscesi, di gite in barca a vela, di somme battute di pesca. E poi..

E poi un video che i bambini della scuola elementare alicudana hanno dedicato alla loro maestra. La maestra che per qualche motivo non era più tornata ad insegnare sull’isoletta. Così i ragazzini, tristi, hanno realizzato un piccolo video per dirle quanto gli mancava: «Senza di te la scuola è vuota e buia». Un piccolo documentario di vita. Che testimonia problemi e sorrisi di chi l’isola non la vive quei due-tre giorni d’estate, ma tutto l’anno.
Uno sparuto pugno di case. Mare. Scale e asini. Qualche pescatore dalla pelle screpolata per via di salsedine e intemperie prima e dell’età solo poi. La scuola con un paio di banchi per classe. Un microscopico lembo di terra addomesticato da un manipolo di sessanta irriducibili uomini. Che è forse più una muta di uomini rinselvatichita da tanta natura
Chissà perché ne sento l’attrazione.

svalbardCosì da Alicudi navigo fino a Tristan da Cunha, Oceano Atlantico, circa 2000 km da Sant’Elena. Abitato da 300 abitanti, questo territorio, è visto come uno degli angoli più sperduti della Terra. Un tempo base d’appoggio per i velieri mercantili europei, quasi totalmente abbandonato da quando nell’800 è stato aperto il canale di Panama. Risalendo l’Oceano arrivo all’arcipelago delle Svalbard estremo avamposto a nord del circolo polare artico; base di partenza per molte esplorazioni tra le quali la tragicamente celebre impresa del dirigibile Italia, al comando del quale Umberto Nobile, partì per il Polo Nord. Per arrivare dopo un lungo viaggio al remoto arcipelago di Socotra, nell’Oceano Indiano. Un posto unico dal punto di vista naturalistico, non inferiore alle Galapagos per biodiversità. Per circa quattro mesi le isole sono irraggiungibili a causa delle tempeste monsoniche, ma la mancanza di approdi sicuri rende il territorio poco accogliente anche negli altri mesi.

Ogni tanto è così. Mi prende quella smania di partire. Anzi, forse più precisamente, di fuggire via. E guardo anche possibili attività lavorative in quei luoghi, aspettative di vita. Cerco di fare un bilancio costi/benefici. In quei momenti mi lascio vincere dai problemi di cui siamo tutti costellati. Succede che mi anestetizzo, e cerco di immaginare una vita all’altro capo del mondo, fatta di altri ritmi ed esigenze.
Così alla fine mi ritrovo a cercare un modo per poter risolvere anche problemi distanti da me migliaia di chilometri.

E pensare che tutto è partito da una vacanza…!

Disagio giovanile

come NON si combatte il disagio giovanile

interverranno
Mario Rossi, consigliere provinciale e vicesindaco con delega alla Scuola
Zia Peppina, presidente delle ex-IPAB Istituti Educativi
Ildebrando Bramaputra, direttore Centro Servizi Amministrativi
Tizio, vicesindaco con delega ai Servizi Sociali
Caio, assessore all’Istruzione, Formazione, Lavoro della Provincia

E alla fine del convegno buffet per i partecipanti.

Così loro sono soddisfatti.
Ma intanto i ragazzi restano per strada

Va sturìa! (Studia!)

Triste notizia di ieri, che dalle mie parti non ha perso tempo a essere sulla bocca di tutti, è quella del blitz notturno dei carabinieri in case di giovani e giovanissimi nelle famiglie “bene” della città. Dopo due anni di indagini gli agenti dell’arma hanno arrestato 20 ragazzi, tra i quali molti minorenni, accusati di spaccio e consumo di droga, soprattutto hashish.

Uno dei primi pensieri che immediatamente è balenato nella mia mente è stato cercare di capire il dolore di genitori, spesso di alto spessore nel tessuto sociale cittadino. Cosa può provare una madre che si vede strappare il propri figlio dal letto nel quale fino a pochi attimi prima dormiva? E per quali ragioni? Droga? Una cosa inconcepibile, totalmente distante da quel pezzo di cuore tirato su con sacrifici.

Il tutto esattamente 24 ore dopo che tra la folla di duemila altri giovani, con entusiasmo, abbiamo manifestato il nostro desiderio di legalità alla fiaccolata in ricordo della strage di via d’Amelio. Una manifestazione senza precedenti che ha avuto pure il suo eco a livello nazionale per il peso degli intervenuti. Il vescovo tra il clamore della gente ha auspicato una probabile beatificazione per Paolo Borsellino, poi Pippo Scandurra, presidente della Fai (federazione delle associazioni antiracket d’Italia) venuto da Roma con la scorta, infine Manfredi Borsellino figlio di Paolo e commissario di Polizia della Città che con la sua umiltà e semplicità ha commosso tutti.



Foto © Antonio Chinnici

Due facce della stessa medaglia, due aspetti della stessa gioventù  con un solco culturale e di valori in mezzo. Spero tanto che un giorno si possano abbracciare, altrimenti finisce come questi attori palermitani in uno dei possibili spot per la campagna iscrizioni dell’università. Va sturìa, va!

Smanie

pencil-musicSmania creaTtiva quando finisci di leggere un libro o di vedere un bel film.

Si, voglia di scrivere, di dipingere, di riprendere, di suonare, di mettere le mani in pasta, di modellare, di scolpire, di intagliare, di inquadrare, di mettere in carta nero su bianco o perché no, bianco su nero! La creatività scatta come una molla. I pensieri girano e la vista si annebbia, ma non è il buio che prende il sopravvento, semplicemente l’attenzione si focalizza su qualcos’altro. Si apre un cantiere, silenzioso in testa. Silenzioso sì, ma non per questo meno attivo. Per niente meno attivo rispetto al rumorosissimo cantiere in centro città per la costruzione del grande grattacielo. E via, si costruiscono le fondamenta, poi i pilastri e le travi, così tutto prende forma, e di piano in piano, salendo nella costruzione, il panorama che si staglia sotto di noi si fa sempre più bello e più ampio.

Smania creaTiva anche quando: «Cavolo! Come ho fatto a non pensarci prima io!?», per certi versi soprattutto proprio quando è così. E infatti il bello arriva adesso, a me piacciono le sfide! Quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare. Con chi credi di avere a che fare? Avrò senz’altro un idea migliore di questa e vedrai se non ti stupirò!